Frastornato dai cinerei effluvi che si levavano dai tavoli allegri e licenziosi Ikki si sedette al bancone rispondendo con un po' di ritardo alla domanda del barman:
"uno scotch doppio"
Il barman fece un leggero cenno col capo e cominciò ad armeggiare con le bottiglie polverose. Dopo pochi secondi lasciò scivolare sul bancone un bicchiere.
Lo sguardo di Ikki si perse nel liquido dai riflessi ambrati. Si sentiva fuoriluogo in quella carnascialesca sagra del vizio, ma qualcosa lo aveva attirato all'interno...quella musica così familiare che ora non percepiva più, come se tutto fosse divenuto silenzio!
A quel punto un brivido attraversò il suo corpo. Si voltò violentemente facendo cadere il bicchiere, ancora pieno, sul pavimento in travi lignee.
Il barman che fino ad allora non aveva degnato di uno sguardo il giovane alzò gli occhi e scorse un volto trasfigurato, sembrava avesse di fronte un demone. Prima che parlasse Ikki gli gettò in faccia una banconota da 20 sterline e contenendo a stento un certo tremore disse:
"tieni il resto"
Il suo sguardo vagava tra il fumo che aleggiava, ormai meno denso. Osservò tutte le figure presenti, nessuna sembrava essere quella che lui cercava. Ma cosa stava cercando?
I pensieri si affollavano nella sua mente. Aveva perso il senno? Nulla sembrava indicargli una spiegazione per questa suo stato. Qualche ora prima per strada aveva avuto la medesima sensazione. Qualcuno o qualcosa lo stava seguendo?!
Si diresse verso l'uscita. L'aria del mattino concesse un po' di sollievo alla sua mente provata da quei pensieri.
Il sole cominciava ad illuminare la città decisamente lieta del clima mite che il nuovo giorno avrebbe recato.
Una nuova, inconscia, consapevolezza si stagliava più vivida nella sua mente...qualunque cosa avesse dovuto affrontare l'avrebbe attesa senza paura.